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CALCIO: L'ECCELLENZA PUO' ESSERE CONSIDERATA CAMPIONATO DI "PREMINENTE INTERESSE NAZIONALE"?

Nelle ultime settimane si è fatta sempre più insistente la voce dei calciatori dilettanti militanti nel campionato di Eccellenza che, da tutta Italia, chiedono la ripresa delle competizioni ufficiali. Al contrario, la maggioranza delle società interessate sembra essere contraria alla ripartenza dell'attività.


A prescindere dalle opinioni delle varie componenti interessate (tutte, anche se condizionate dai relativi interessi in gioco, con aspetti senz'altro condivisibili), il quesito che in questa sede si vuole porre è il seguente: la categoria Eccellenza può essere considerata campionato di "preminente interesse nazionale" ai sensi dell'art. 1, comma 10, lett. e) del DPCM 14 gennaio 2021?



In caso di risposta affermativa, sarebbe auspicabile una richiesta formale al CONI da parte della FIGC, finalizzata ad ottenere l'emissione del provvedimento volto al riconoscimento della suddetta categoria quale campionato di "preminente interesse nazionale". Da ciò ne conseguirebbe la ripresa degli allenamenti e delle relative competizioni.


Ma qual è il significato di "preminente interesse nazionale"? E soprattutto "preminente" rispetto a cosa? Rispetto all'interesse regionale o provinciale? Tale dizione risulta tutt'altro che chiara, oltre che di difficile inquadramento da un punto di vista meramente sportivo. In ogni caso, il CONI, con un comunicato diramato lo scorso dicembre, ha chiarito che il "preminente interesse nazionale" si riscontra nelle "competizioni aventi natura internazionale e le competizioni aventi natura di campionato italiano o gara equipollente".


Da una prima lettura di tale definizione parrebbe, dunque, che l'Eccellenza, essendo un campionato organizzato su base regionale, non rientri nel novero delle competizioni di "preminente interesse nazionale". Tuttavia, vi sono almeno due ulteriori elementi da tenere in considerazione, che sembrano aprire la strada ad un'interpretazione estensiva del requisito in esame.


Il primo è un elemento intrinseco alle caratteristiche e alla natura del campionato che si sta analizzando. L'Eccellenza, infatti, costituisce la categoria sottostante al primo campionato nazionale, la Serie D, con cui risulta legata dal meccanismo promozioni / retrocessioni. Il campionato nazionale di Serie D si sta regolarmente disputando e, a fine stagione, quattro squadre per ogni girone retrocederanno in Eccellenza. Di contro, per completare gli organici della stagione 2021/22, dovrà essere promosso il necessario numero di squadre dalla categoria inferiore. A seguito delle decisioni assunte in questa stagione dalla LND, successivamente ratificate dalla FIGC, attualmente è previsto che le prime classificate dei gironi di Eccellenza vengano promosse di diritto (tranne in alcuni casi, dove le squadre sono state suddivise in più gironi rispetto al passato, come in Emilia-Romagna). Inoltre, essendo stati annullati gli spareggi tra le seconde classificate, per decretare le ulteriori squadre che verranno ammesse in Serie D, è stato stabilito che detti posti vengano assegnati attraverso delle graduatorie, una a livello nazionale e tre su base interregionale, da stilare al termine della stagione sulla base di alcuni parametri individuati dalla federazione. Appare, dunque, evidente che lo svolgimento del campionato di Eccellenza rivesta un interesse nazionale nei termini anzi detti, ovvero in relazione al completamento degli organici dei gironi di Serie D (campionato nazionale) per la stagione 2021/22.



Il secondo è invece un elemento di carattere comparativo. Ci si riferisce alle competizioni, organizzate da altre federazioni, già riconosciute dal CONI come di "preminente interesse nazionale". Ad esempio, a inizio gennaio il CONI ha accolto la richiesta della FIP (Federazione Italiana Basket) di ritenere di interesse nazionale tutti i campionati, anche giovanili, ad esclusione del minibasket. Come si può agevolmente verificare sul sito del CONI stesso, infatti, tutte le categorie della pallacanestro italiana sono comprese nell'elenco delle competizioni di "preminente interesse nazionale", in cui, pertanto, figurano anche campionati organizzati a livello regionale e provinciale (dalla Serie C Gold alla Seconda Divisione). Si tratta di campionati che, ammesso che possa effettuarsi un paragone fra discipline sportive differenti, non sono di certo superiori, per impegno e livello qualitativo, ad un campionato di calcio di Eccellenza. Peraltro, gli esempi che si potrebbero fare sono tanti, non solo con riferimento al basket.


In conclusione, alla luce delle considerazione appena svolte, si ritiene che, se la FIGC richiedesse al CONI di ritenere il campionato di Eccellenza "di preminente interesse nazionale", con tutta probabilità tale istanza verrebbe accolta.


Non resta che attendere il consiglio direttivo della LND in programma il 5 febbraio, per conoscere le determinazioni che adotterà in merito il massimo organo federale del calcio dilettantistico.


Associazione per la Tutela degli Sportivi Dilettanti

assodilettanti@gmail.com

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